Annunci urgenti e speciali
Intorno alla fermata dell’autobus 26 in una zona di periferia di una città dei giorni nostri si intrecciano i destini di vari personaggi che si susseguono come in un girotondo grottesco e spietato: un uomo con una misteriosa valigetta, un falegname che aspetta la fine del mondo, un losco trafficante di organi che gestisce un sito web cdi annunci speciali per persone disperate, un uomo disposto a vendere un rene per uscire dalla crisi, sua moglie che si prostituisce e sua figlia che non smette di sperare, un vecchio pensionato, suo figlio handicappato… Le storie si sfiorano, a volte si incrociano ma il tema centrale del testo è la solitudine. E’ un testo scritto in un momento di depressione (mia e del paese) e parla della crisi (mia e del paese).
Due righe:
PADRE: Io mi vendo un rene! Avrò diritto o no a sapere?
UOMO ANNUNCI: Non gridare. Mi sembri molto nervoso. Non va bene così.
PADRE: Non va bene?
UOMO ANNUNCI: E no che non va bene.
PADRE: Quanto meno?
UOMO ANNUNCI: Si può arrivare a ventimila. Forse venticinque.
PADRE: Ventimila? Non se ne parla nemmeno.
UOMO ANNUNCI: Quaranta. Erano quaranta i candidati che si sono presentati. Poi siamo arrivati a tre. Poi ci ho messo io una parola, perché sei amico di Antonio Vitale. Credi che agli altri due dispiacciano ventimila euro?
PADRE: E’ troppo poco.
UOMO ANNUNCI: Fai i tuoi conti. Sei tu che mi hai detto che hai la casa pignorata, sei tu che piangevi miseria. Sei tu che hai figli che finiscono instrada.
PADRE: E’ un rene, non un pezzo di plastica o una macchina usata.
UOMO ANNUNCI: Pezzi di macchine, pezzi di corpo… sempre pezzi sono. E un rene non è un pezzo così raro… Mica stiamo parlando di un motore… Qui parliamo di pezzi di ricambio, di carrozzeria.
PADRE: Ah, un rene vale poco. E se ci metto anche il midollo?
UOMO ANNUNCI: Guarda, restando al paragone della auto è come dire: alla macchina vuoi che le do una verniciatina prima di vendertela?
PADRE: E cos’è che vale di più?
UOMO ANNUNCI: Il motore.
Pausa.
PADRE: Quanto per il cuore?